in questo geniale film con Nicholas Cage“attore a me molto gradito” il protagonista appunto è l’uomo delle previsioni cioè colui che in America fa le previsioni del tempo figure che da noi sono state spesso associate a colonnelli ammiragli o altre cariche pseudo militari. Invece appunto in questo film l’uomo delle previsioni è una persona alquanto normale con i suoi problemi anche abbastanza rilevanti e le proprie paure. Oltre tutto questo viene preso di mira spesso dalle persone che non accettano una volta il caldo un’altra il freddo e via dicendo… Il film lo consiglio comunque perché di differente da i soliti schemi, a parte tutto questo mi riallaccio al titolo del post.
Psicopatici climatici perché sempre la gente è pronta a criticare una volta il freddo un’altra il caldo ancora peggio la pioggia… Come se avessimo un potere su queste manifestazioni, partiamo dal fatto che è ciclico appunto le stagioni sono quattro e non quarantamila quindi si ripetono ma riescono a ripetersi ancora di più le persone che si lamentano costantemente. Ma allora perché dobbiamo farci un’ulteriore male psicologico diventando insofferente su questo. Facciamocene una ragione e viviamo le stagioni in maniera più democratica. Possibilmente uscendo vestiti non secondo il mese o l’abbigliamento comprato in questo momento ma il mio consiglio è se avete freddo copritevi se avete caldo provate il contrario possibilmente vi aiuterà a passare la giornata in maniera più piacevole.
Dimenticavo di dire che il protagonista del film quando proprio arriva al limite giustifica i suoi possibili errori dicendo che fondamentalmente è vento che soffia dove caxxo gli pare
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