caro amico ti scrivo

La-lettera-segreta-1170x380.jpg ciao amico mio adesso siamo nell’epoca dove i messaggi ti raggiungono ovunque , alle volte anche in maniera invadente, inaspettata o quasi inutile. La facilità nel comunicare che può sembrare avvicinare le persone, spesso può allontanarle come un’inflazione di parole. Ricordi quando i messaggi si pagavano? E allora in quei pochi caratteri dovevi riuscire a spiegare tutto quello che serviva senza essere frainteso. Quando per fare un sorriso non potevi usare tutte le facce di adesso ma usavi 🙂  e immaginare di mandare una fotografia era fantascienza. Certo la regola di non inviare messaggi da ubriachi era comunque valida ( basta una parola per combinare un disastro). Quando per dire  “ti penso” facevamo gli squilli, un po’ si faceva a gara per chi ne riceveva di più. Amico mio avere quell’oggetto che adesso è diventato parte integrante del corpo di alcuni uomini era davvero un lusso anche un ingombro quella che adesso è diventata una necessità prima era una rarità. Ma vivevamo lo stesso benissimo anche senza,  certo magari dovevamo organizzarci un po’ meglio, ancora prima di avere i telefonini dovevamo chiamare a casa e spesso per trovare quel po’ di privacy dovevamo rubarla alla mamma o alla nonna che faceva finta di passare per caso ascoltando le nostre telefonate. Però come tutto quello che è raro diventa prezioso diventa importante quelle parole assumevano un peso particolare. E immagina un amico mio quando ancora prima si scrivevano le lettere dove nella carta si affidavano parole e sentimenti senza sapere se mai venivano recapitate aspettando una risposta che forse poteva non arrivare.

P.s. niente può avere piu’ valore delle parole dette guardandosi negli occhi!

lancio lungo

maxresdefault.jpg una vita da mediano diceva la canzone quello che fa più fatica degli altri ma viene ricordato da pochi. Proprio quello che fa il lancio lungo quello che spesso porta al gol che solitamente è l’obiettivo. Questo di solito succede nel gioco di squadra come il calcio dove se tutto funziona come dovrebbe, aiutarsi a vicenda porta alla vittoria. Spesso invece nella vita la squadra viene a mancare e l’effetto corale perde forza  quindi si ci può trovare a puntare l’obiettivo da soli rischiando di perderlo di vista. Immaginiamo di lanciare la palla da soli e poi andarla a prendere dopo una lunga corsa arrivando davvero stanchi. O peggio passare la palla a quello che prende tutti i meriti facendo della tua fatica la sua gloria.

Allora in realtà non importa quanto è lontano e difficile l’obiettivo più importante è scegliere la squadra giusta!