cogito ergo sum, che significa letteralmente «penso dunque sono», è la formula con cui Cartesio esprime la certezza indubitabile che l’uomo ha di se stesso in quanto soggetto pensante.
il fondamento è proprio questo io sono libero , libero di pensare ,libero di essere , libero di vivere …libero semplicemente libero. Che poi questo caso io divento Charly non perché condivida appieno quel tipo di ironia alle volte un po’ ruvida e stridente ma perché quando a dei disegni vengono opposte le pallottole bisogna comunque schierarsi con chi al massimo ci vuol fare una caricatura. E quindi si diventa difensori non dello specifico soggetto ma dell’espressione che diventa quasi un un essere vivente che si eleva da quello che dice e come lo dice perché semplice pensiero ed il pensiero non si deve mai fermare perché forse è l’unica cosa che ci appartiene realmente e nessuno deve togliercelo. Poi possiamo analizzare il peso di certi pensieri che alle volte secondo me è meglio tenere dentro noi stessi perché vanno ad toccare corde alquanto sensibili, anche se a mio modesto parere queste persone che si sentono toccate “scusate se le chiamo persone” prendono semplicemente spunto da queste ipotetiche offese facendosene giustificazione scudo per perpetuare una violenza che di umano non ha veramente niente… E non permettetevi di paragonarli ad animali perché gli animali sono molto meglio. Il mio pensiero è soltanto una goccia nel mare ma comunque questa goccia assieme a miliardi miliardi di gocce ha creato questo mare di pensieri questo mare di persone non può essere fermato da rifiuti della società che rifiutano la società.