come l’esplosione che creò la nostra galassia probabilmente l’universo il cosiddetto big bang oggi mi è apparsa questa riflessione che cercherò di approfondire. Paragonavo la vita di un disabile anzi dell’essere umano a quella di un pianeta con il suo ecosistema alle volte migliore altre volte più sofferente quasi invivibile. Ovviamente posso paragonarlo meglio del mio punto di vista quello di un disabile per l’appunto perché non mi posso definire una stella dove trovandosi al centro del sistema cattura tutte le attenzioni attorno a se ma nemmeno ad una stupenda e leggiadra cometa che viene ammirata da tutti e poi scappa via. Nel nostro sistema solare credo che un disabile possa essere paragonato ad un pianeta come Giove uno di quei pianeti che sicuramente si fanno notare non sempre perché belli facili o snelli anzi tutto il contrario perché magari non è bellissimo da vedere non è facilissimo viverci però molto spesso viene circondato da quelle che possono sembrare satelliti ma fondamentali per lui perché un pianeta senza i suoi satelliti sarebbe soltanto una pietra nel cielo.
Ciao caro Nino. Questa tua riflessione è , a dir poco , geniale. E guarda che io raramente faccio complimenti. Perfino ai miei figli. E’ vero ciò che tu sostieni. Puoi paragonarti a Giove . Stabile e potente. Che esercita un influsso positivo verso ciò che lo circonda.
Ciao.
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grazie
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L’ha ribloggato su SempliceMenteNinoe ha commentato:
certe volte mi trovo a rileggere quello che ho scritto ne rimango affascinato perché rappresenta un momento unico della mia vita
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