L’equilibrista.
L’equilibrista solitario nel suo percorso
sembra quasi ignorare chi gli sta attorno.
Il suo precario equilibrio
può perdersi con un soffio di vento.
Con gli occhi diritti verso l’obiettivo,
si rafforza poggiandosi a chi presta interesse.
La fragilità di un’apparente sicurezza
ha bisogno di strumenti per bilanciarsi.
Stringe tra le mani un’asta poggiata sul nulla,
sorretta soltanto da un timido applauso.
Il suo pubblico è il vero sostegno
senza di esso perderebbe la strada.
Come un equilibrista solitario nel mio essere
sembro ignorare chi mi sta attorno.
Il mio precario equilibrio
può perdersi in un bacio affettuoso.
Con gli occhi dritti verso l’obiettivo
sostenuto dà chi lo desidera.
Stringo tra le mani una penna virtuale
sorretta da un timido interesse.
Condividere il mio essere
non mi farà mai perdere la strada.
Ti scrivo per sentirci soli assieme
il nostro percorso diventerebbe più leggero
Un tuo bacio come un soffio di vento
può farmi trovare il vero equilibrio.
Guardando dentro i tuoi occhi
so esattamente dove andare
Stringimi le mani assieme
sarà come in un volo infinito
Due esseri realmente differenti
possono creare qualcosa di magico.
L’ha ribloggato su SempliceMenteNino.
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