si racconta ai propri figli quando si apprestano ad uscire per strada da soli. Questa entità che si aggira a bordo di automobili, spesso non proprio modernissime, con marmitte puzzolenti, sterzo durissimo e specchietti retrovisori quasi sempre penzolanti. Infatti anche a me mia madre mi raccomandava sempre di stare attento. “Diceva lo zio quando li vedi in macchina con il cappello e gli occhiali stai attento”. Questo mio zio si riferiva ovviamente alle persone anziane che data l’età e la freschezza mentale oramai persa potevano essere alquanto pericolosi.
Giustissimo.
Avevamo tutti imparato questa lezione, in realtà non c’è una spiegazione scientifica a questo fenomeno, però sapevamo da cosa guardarci. Certo una persona che dentro la macchina luogo coperto, possibilmente caldo, tenga un cappello che chiamato anche copricapo, non spicca esattamente per acume in quanto l’utilizzo dello stesso in un ambiente coperto perde la cosiddetta utilità. Infatti era buon educazione toglierlo quando si andava in ambienti chiusi.
Adesso questa figura nei tempi della tecnologia e della comunicazione viene ampiamente superata dall’autista col telefonino.
Oramai diventato per alcuni parte del proprio corpo, se non lo sapessimo tutti potrebbe sembrare che ad alcuni sia stato impiantato direttamente nell’orecchio. Vediamo persone fare mosse di contorsionismo per non metterlo in tasca o poggiarlo per qualche istante per svolgere le più facili mansioni della vita quotidiana. Quindi utilizzando la spalla come terza mano, cercano di cambiare marcia, mettere la freccia, dare due schiaffoni al bambino che accanto a loro che facendo caciara li infastidiscono, pulirsi il vetro o certe volte anche il naso.In più vi invito a notare che diventano ancora più indisciplinati tagliando strade e non fermandosi agli stop che probabilmente non vedono. Perché pur essendo in mezzo alla società questa figura attorno a sé si crea una bolla mentale che lo isola. Questo ovviamente nella sua testa perché invece condivide tranquillamente gli affari propri senza il minimo pudore tutti i fondamenti della buona educazione.
Il telefonino rimane ovviamente sempre impiantato anche quando scendono dalla macchina… Ma questo è un altro discorso.